Top Utensili Moto da Avere nella Propria Officina Casalinga

È giunto il momento di mettere mano alla moto, ma ti mancano gli attrezzi giusti? Questo è uno degli scenari più temuti e fastidiosi per ogni motociclista. Acquistare una due ruote, non vuol dire solo divertimento in giro per le strade più belle d’Italia o d’Europa, né comodità tra le trafficate strade di città.

Andare sempre dal meccanico potrebbe non essere possibile e una giusta cura della moto inizia proprio dietro le porte del garage di casa. Tuttavia, per farlo in modo corretto, quali utensili non possono mai mancare nella cassetta d’attrezzi che si sta assemblando?

Diffidare dai Kit o Procedere con l’Acquisto?

Esperti meccanici non si nasce, ma lo si diventa con il tempo. Allo stesso modo, la collezione di utensili che andranno a riempire i cassetti crescerà negli anni.

Questo è l’approccio migliore con cui approcciarsi ai primi lavori sulla propria moto, andando a evitare l’acquisto su due piedi di interi set da 200 pezzi l’uno.

Certo, alcuni kit che contano meno elementi e di qualità, circolano sul mercato sia online che nei normali negozi. Quindi, l’opzione di comprarne uno non va del tutto esclusa, ma bisogna prestare attenzione ai materiali in cui sono realizzati gli attrezzi. Infatti, se non sono adeguati, si rischia di andare a rovinare parti del veicolo, ritrovandosi costretti a ordinare pezzi di ricambio.

Officina Fai da Te: gli Immancabili

Si parte dalle chiavi, necessarie nel garage di chiunque ami il fai da te e in particolar modo per i motociclisti. Per avvitare o allentare viti, bulloni e dadi della moto, sono consigliabili chiavi inglesi di diverse misure, oppure chiavi combinate con un’estremità chiusa e una aperta da alternare in base al lavoro da fare.

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Per esempio, in caso ci sia bisogno di un serraggio intenso, meglio utilizzare la parte ad occhiello. Le più recenti chiavi a cricchetto sono preferibili a quelle inglesi classiche, garantendo una presa salda sull’elemento su cui si sta agendo con molto meno sforzo.

È bene procurarsi almeno due copie di ogni chiave tra gli 8 cm e i 15 cm, una da lasciare a casa e una da portare con sé, in caso si stia partendo per un lungo viaggio.

Anche delle bussole con innesti diversi non possono mancare nella cassetta degli attrezzi, così come le chiavi dinamometriche. Queste ultime si andranno a utilizzare nei casi in cui si voglia serrare alla perfezione alcuni elementi della moto, soprattutto nel caso di parti sensibili essenziali, quali quelle del motore.

Chiudono la lista degli attrezzi a cui non si può rinunciare i cacciaviti con punte varie, preferendo magari quelli con estremità intercambiabile, e pinze di diverso tipo, come a pappagallo, lunghe, autobloccanti e tronchese, regine del multiuso nella cura della moto.

Conclusioni

Non avere paura di sporcarsi le mani è una caratteristica tipica di ogni moto amatore.

Seppure sia sempre consigliato rivolgersi a un esperto in caso di interventi delicati o complessi, un po’ di sano fai da te permette di tenere la propria due ruote ben funzionante e pronta alla prossima avventura.

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