Il presidente georgiano pone il veto al disegno di legge sugli “agenti stranieri” dopo una diffusa opposizione

Dursun Aydemir/Agenzia Anadolu/Getty Images

La presidente georgiana Salome Zurabishvili tiene un discorso al Parlamento europeo a Bruxelles, in Belgio, il 31 maggio 2023.



CNN

Il presidente georgiano Salome Zurabishvili ha posto il veto alla risoluzione Il controverso disegno di legge sugli “agenti stranieri”. Ciò ha scatenato settimane di Proteste diffuse Attraverso il paese.

Zurabishvili aveva precedentemente promesso di silurare il disegno di legge, ma il suo veto potrebbe ancora essere annullato da una maggioranza semplice in parlamento, il che potrebbe esacerbare il problema. Il disegno di legge è stato approvato martedì 84 deputati hanno votato a favore, contro 30 contrari.

La legislazione controversa impone alle organizzazioni che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero di registrarsi come “agenti di influenza straniera” altrimenti rischiano una multa. Gli oppositori sostengono che il disegno di legge è modellato su leggi simili in Russia che il Cremlino ha utilizzato per reprimere il dissenso e la società civile.

“Questa legge, nella sua essenza e nel suo spirito, è fondamentalmente russa e contraddice la nostra Costituzione e tutti gli standard europei”, ha detto il presidente Zurabishvili dopo aver posto il veto sabato al disegno di legge.

Lei ha affermato che il progetto di legge dovrebbe essere annullato, sottolineando che ciò potrebbe impedire al paese di aderire all’Unione Europea. L’Unione Europea aveva lanciato avvertimenti simili.

Zurab Tsertsvadze/AFP

I manifestanti protestano contro il progetto di legge sugli agenti stranieri a Tbilisi, in Georgia, il 13 maggio 2024.

La Georgia ha presentato domanda di adesione all’UE nel 2022 e ha ottenuto lo status di candidato a dicembre, una mossa vista come un tentativo di fermare la deriva dell’ex repubblica sovietica verso la Russia.

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La Georgia è rimasta a lungo nel mezzo Russia e Occidente. Sebbene abbia ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, e nonostante i sondaggi mostrino che circa l’80% dei georgiani vuole aderire all’Unione Europea, la sua storia con Mosca ostacola le sue relazioni con l’Europa.

L’atteggiamento della Georgia nei confronti della Russia è certamente contrastante. I due paesi non hanno relazioni diplomatiche formali da quando la Russia ha invaso la Georgia nel 2008, ma i russi che vivono e lavorano lì godono di requisiti di visto indulgenti, rendendola un’opzione facile per coloro che vogliono recarsi in Georgia. È sfuggito alla leva militare in Russia Nella guerra in Ucraina.

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